Scopri le migliori destinazioni e gli itinerari di navigazione.
L’Adriatico settentrionale è ancora oggi un’oasi di pace nautica in cui troverete, senza dubbio, un’insenatura che sarà solo vostra. I sussurri del mare, il canto dei grilli e gli avvolgenti profumi delle piante mediterranee vi seguiranno ovunque decidete di fermarvi. E durante la navigazione vedrete l’alternarsi del bianco delle orgogliosi rocce che da secoli resistono alla bora e il sale, il verde degli alti boschi mediterranei e il blu di uno dei mari più belli. Un’immagine che ricorderete per sempre. Ma se dovreste sentire il desiderio di soggiornare in un marina, a poche miglia dalle insenature tranquille e nascoste vi attendono dei marina che vi soddisferanno sotto ogni aspetto. Ma questo non è tutto. Lo scampo del Quarnero potete assaggiarlo solo nell’area dell’Adriatico settentrionale. Il suo sapore è particolare, diverso, semplicemente perfetto. E anche se non potreste mai stufarvi del sapore di questo scampo, navigando nell’Adriatico settentrionale, non dovreste perdere l’occasione di assaporare la carne d’agnello, quella dell’isola di Cres (Cherso). Mentre un bicchiere dell’ottimo vino “žlahtina” della cittadina di Vrbnik, che potete assaggiare solo a Krk (Veglia), e del vino di Susak, i cui grappoli maturano sulle cime della stessa isola, garantiscono il buonumore. Dell’Adriatico settentrionale, le sue isole, i profumi e i sapori si potrebbe scrivere molto, ma, invece di scriverne, noi vi presentiamo le rotte di navigazione lungo le quali potrete vivere personalmente tutto quanto e molto di più. Da Cres a Lošinj (Lussino), Unije (Unie), Susak e Ilovik (Asinello) fino a Krk, Goli otok (Isola calva) e Rab (Arbe), vi godrete ogni momento e l’unico desiderio che avrete è quello di poter fermare il tempo. Siamo sicuri che questa parte dell’Adriatico vi regalerà molte emozioni e vi si infilerà sotto la pelle portando a un legame indissolubile che durerà per sempre.
Attraversata quella che è conosciuta quale Porta del Quarnero (Kvarnerska vrata), a darvi il benvenuto nel magico mondo delle isole della Dalmazia settentrionale saranno Premuda, Silba e Olib. Il mare turchese e le spiagge di sabbia vi lasceranno senza fiato. Ma questo è solo l’inizio. Per cui prendete un respiro profondo perché fino alle isole di Kornati (Incoronate), dove concluderemo la nostra navigazione in questa parte dell’Adriatico, vi attendono innumerevoli bellezze naturali che la modesta gente delle isole ha sempre saputo rispettare e rispetta ancora oggi, per essere ripagata dalla bellezza della natura. In seguito si arriva fino alle isole di Ist e Molat, che vi incanteranno con le loro insenature sicure e le meravigliose vedute fino a Dugi Otok (Isola lunga). E, come lo dice lo stesso nome dell’isola, è lunga la lista di quello che potete vedervi: dalla lanterna di Veli Rat, dalla cui cima si può ammirare la splendida veduta sull’infinito del mare, fino al Parco naturale di Telašćica, in cui avrete la sensazione di essere in un altro mondo. E navigando da una parte dell’isola all’altra vi imbatterete in dodici luoghi tra cui sono da rilevare Božava e Sali, se non per altro, almeno per assaggiare le sarde vere e proprie, essendo gli abitanti di Sali ampiamente conosciuti proprio per questo pesce. Se da Dugi Otok continuate a navigare verso est, dovete visitare le vicine isole di Zverinac, Sestrunj, Rivanj, Iž, Rava, Ugljan (Ugliano) e Pašman (Pasman). Ciascuna di queste isole ha una sua storia da raccontare. Tra tutte queste storie dovete leggere almeno una. E, alla fine, le loro maestà – le isole di Kornati. Sono isole uniche e irripetibili. Nessun luogo vanta così tanti contrasti come questo arcipelago. Denudate, quasi prive di alberi, e coperte dalle rocce che sfidano il tempo, le isole dimostrano che gli inverni qui sono ventosi e le estati afose e calde. Tuttavia, ogni tanto vi troverete di fronte a un piccolo porto, con una casetta, forse un paio di piccole case, cui si aggiungerà il benvenuto degli abitanti di queste isole, e tutta questa rigidità sbiadirà in un batter d’occhio. E si tratta dei porti più belli del mondo. Può darsi che ci siano dei porti più attraenti all’occhio, ma non anche al cuore. Ma, non dimentichiamoci che, oltre alle isole, tra Karlobag attraverso Zadar (Zara) fino a Šibenik (Sebenico) c’è di tutto. Anche se siamo nel mezzo della civiltà, il fascino dei luoghi dalmati e dell’uomo dalmata si sente dappertutto. È davvero incredibile questa convivenza tra l’uomo moderno, la tradizione e la natura, che qui si sente a ogni passo e che non lascerà nessuno indifferente.
Silba
Premuda
Olib
Pag
Vir
Dugi otok
Molat
Ist
Iž
Pašman
Ugljan
Kornati
Kaprije
Zlarin
Prvić
Žut
Murter